Regione, ecco la “rivoluzione” per acqua e rifiuti

Riforma fortemente voluta dal presidente della Giunta Occhiuto: nasce una nuova Authority. Le critiche delle opposizioni in Consiglio regionale

Palazzo Consiglio Regionale della Calabria

Una riforma che diventa realtà. Rivoluzione nella gestione del settore idrico e del settore dei rifiuti in Calabria dopo che il Consiglio regionale ha approvato, a maggioranza, la proposta di legge "Organizzazione dei servizi pubblici locali dell'ambiente". Il testo, di iniziativa della Giunta regionale su input del presidente Roberto Occhiuto, prevede una nuova e unitaria governance nel settore ambientale, che passa attraverso "un unico ambito territoriale ottimale corrispondente al territorio della Regione sia per il servizio idrico integrato sia per il servizio di gestione dei rifiuti" e "un unico ente di governo per questi servizi cui partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni della Calabria": in sostanza, viene creata una nuova e unica authority, l’”Autorità Rifiuti e Risorse idriche della Calabria”.

Nel corso del dibattito in aula le opposizioni di centrosinistra e del gruppo De Magistris Presidente hanno lamentato il mancato coinvolgimento dei Comuni nella fase di elaborazione del testo e una presunta concentrazione di potere in capo al presidente della Regione, contestando soprattutto il potere di nomina del direttore generale della nuova Autorità in capo al governatore, mentre la maggioranza di centrodestra ha difeso la proposta parlando di svolta in tema di gestione dei rifiuti e dell'acqua in Calabria dopo il fallimento delle gestioni degli Ato provinciali e degli enti di governo dell'acqua.