L’inchiesta shock che fa tremare una città

Gli inquietanti risvolti dell’operazione “Brooklyn” che ha svelato l’uso di materiali scadenti nei lavori di ristrutturazione del Ponte Morandi di Catanzaro

Usavano prodotti scadenti e ne erano consapevoli i titolari della ditta incaricata di ristrutturare il prestigioso Ponte Morandi di Catanzaro e i muri di contenimento della statale 280 dei Due Mari, che ne è la naturale prosecuzione; lo erano al punto da dire che i prodotti impiegati «fanno cagare», ma li utilizzavano comunque per contenere i costi. Ora due fratelli imprenditori, che agivano con la complicità di un dirigente dell'Anas e del direttore dei lavori, devono rispondere di intestazione fittizia e associazione per delinquere aggravati, rispettivamente, dalla modalità e finalità mafiosa; corruzione, auto riciclaggio, frode in pubbliche forniture, truffa.

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