SOCIETA' | Il riscatto sociale dei beni confiscati

Via libera ad un atto di indirizzo per l’uso a fini di coesione e inclusione sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata di proprietà della Regione Calabria. La decisione è stata assunta dalla Giunta regionale, su proposta del presidente Nino Spirlì.

«Al fine di consentire il conseguimento del riscatto sociale, con la partecipazione di cittadini e delle associazioni del terzo settore, la Regione – è scritto nella delibera – dà indirizzo ai dipartimenti competenti di soddisfare le finalità relative all’inclusione sociale».

«È volontà della Giunta – si sottolinea – perseguire tali scopi mediante gli enti “dopo di noi”, in considerazione di uno sguardo più attento al periodo di vita delle persone con disabilità severa successivo alla scomparsa dei genitori o familiari più prossimi e delle persone che vivono condizioni di esclusione e marginalità».