Generazioni in movimento, riflettere sulla “Restanza”

magazine voce ai giovani

Vito Teti, ordinario di antropologia culturale all'UniCal ha aperto il tavolo di confronto all’assemblea dei Giovani Imprenditori di Unindustria Calabria

Ferrara: Abbiamo tutte le carte in regola per realizzare una struttura produttiva che sia non solo resiliente, ma anche più evoluta

VIBO VALENTIA - Si è tenuta venerdì 24 marzo, presso l'azienda Santacroce di Vibo Valentia, l'assemblea pubblica dei Giovani Imprenditori di Unindustria Calabria

"Generazioni in movimento" questo il tema chiave dell'evento che ha registrato la presenza di diverse figure professionali del mondo universitario, della politica e, soprattutto dell'industria. 

Vito Teti, ordinario di antropologia culturale all'UniCal ha aperto il tavolo di confronto avviando i presenti al dialogo "La Restanza", ricordando che "partire e restare sono i due poli della storia dell'umanità. Al diritto a migrare corrisponde il diritto a restare, edificando un altro senso dei luoghi e di se stessi". 

E "Restanza" significa proprio questo, "sentirsi ancorati e insieme spaesati in un luogo da proteggere e nel contempo da rigenerare radicalmente". 

I lavori, moderati dalla giornalista Maria Pia Tucci, hanno visto la partecipazione di tutti i presidenti provinciali dei Giovani Imprenditori di Confindustria. 

I saluti iniziali sono stati affidati a Rocco Colacchio, Presidente Confindustria Vibo Valentia e ad Aldo Ferrara, Presidente Unindustria Calabria.

Per Aldo Ferrara: "C'è una grande Calabria in movimento, credo che in questo momento, noi abbiamo tutte le carte in regola per realizzare una struttura produttiva che sia non solo resiliente, ma anche più evoluta, più tecnologica e digitalizzata, più sostenibile ed internazionale, con al centro i giovani". 

"Confindustria giovani ha un grande obiettivo - ha spiegato Natale Santacroce, Presidente GI Confindustria  Vibo Valentia. E sta lavorando attivamente affinché, attraverso la corretta informazione e la giusta formazione in modo che i nostri ragazzi possano scegliere fiduciosi di restare in Calabria.

Abbiamo bisogno di giovani che non abbiano paura di sbagliare e di fallire, e che innovino l’esperienza delle vecchie generazioni. La Calabria ha tanto da offrire e noi saremo al loro fianco per costruire". 

"L'obiettivo è quello di dimostrare ai nostri giovani, come Confindustria sia in continuo movimento e, dunque, anche per loro un futuro è possibile. È un nostro dovere far loro da stella polare". 

"Vogliamo dare un forte segnale su cosa vuol dire partire, tornare, ma soprattutto, restare nella nostra terra" ha aggiunto Vincenzo Squillacioti, Presidente GI Confindustria Crotone, seguito da Roberto Rugna, Presidente GI Confindustria Cosenza che ha rimarcato la bellezza e le peculiarità della regione meridionale: 

"Abbiamo un po' il dovere di restare in Calabria. Siamo il suo ultimo baluardo e, cosa ancor più importante, la speranza di un concreto rinnovamento per la fantastica terra in cui viviamo. Noi siamo qui per testimoniarlo. Ci crediamo, perciò credeteci anche voi. Noi ci mettiamo tutti noi stessi".

Per Antonia Abramo, Presidente GI Confindustria Catanzaro "la missione del gruppo dei giovani imprenditore è quella di diffondere la cultura dell'impresa". 

"Vogliamo lanciare un messaggio di incoraggiamento ai giovani che lavorano fuori e pensano di non poter fare ritorno a casa. A loro diciamo "Anche in Calabria si può"".