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Discussione accesa al Consiglio regionale della Calabria sulla spesa dei fondi comunitari

La Giunta regionale afferma che non ci sono criticità nella spesa dei fondi comunitari della Calabria, ma l'opposizione di centrosinistra critica l'azione dell'esecutivo guidato dal governatore Roberto Occhiuto, sottolineando i ritardi. Il Piano di attuazione dei fondi comunitari calabrese ha una dotazione di 2,2 miliardi di euro, di cui la quota comunitaria è di 1,8 miliardi. Tuttavia, per raggiungere il target previsto entro il 31 dicembre 2023, saranno necessari 680 milioni di euro in spese supplementari.

Il consigliere regionale Marcello Minenna ha aperto il dibattito sottolineando la capacità di accelerazione del programma, tra cui le operazioni sponda, che sono rappresentate dalle risorse che non rappresentano la messa in terra diretta dell'ente. Il consigliere ha evidenziato che la proporzione tra la spesa diretta e i progetti sponda si è addirittura invertita dal 15% al 85% a causa del grande lavoro degli uffici e dei dati dagli indirizzi della Giunta. Ciò significa una spesa migliore e una maggiore capacità di prendere decisioni che hanno impatto sul territorio.

L'opposizione di centrosinistra ha denunciato un quadro preoccupante, poiché la Calabria avrebbe speso solo il 58% delle risorse nel 2022, e diversi progetti importanti sono stati stralciati rispetto a quelli inizialmente previsti. Il presidente Occhiuto ha replicato dicendo che questi problemi non li ha generati la sua Giunta, ma li ha ereditati. Ci auspichiamo che entro l'inizio del prossimo anno sia convocato un nuovo consiglio regionale sui fondi europei e che anche l'opposizione riconosca il cambio di passo del governo regionale.