Oltre 7 milioni per predisporre interventi tesi a promuovere una più stretta collaborazione tra scuola, famiglia e sistema socio-sanitario
Oltre 7 milioni per venire incontro ai bisogni di circa 12mila studenti calabresi con disturbi specifici di apprendimento. La Regione Calabria lancia un progetto pilota per mettere in campo interventi per l'individuazione precoce dei Dsa e promuovere una collaborazione metodica tra scuola, famiglia e sistema socio-sanitario.
Il progetto, il primo del genere in Italia, è stato presentato in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il presidente della Giunta Roberto occhiuto, la vicepresidente con delega all'Istruzione Giusi Princi, l'assessore rteigonale al Welfare Emma Staine e il direttore dell'Ufficio scolastico regionale Antonella Iunti. «I disturbi specifici di apprendimento scolastico, oltre ad essere rilevanti per le conseguenze socio-relazionali che comportano, sono anche molto frequenti», è stato evidenziato, e infatti «si stima che in Calabria su una popolazione scolastica (6-18 anni) complessiva di oltre 228 mila alunni, siano 11.500 gli alunni portatori di un disturbo specifico dell'apprendimento e, di questi, soltanto 3600 sono in possesso di una certificazione specifica. Disturbo che, se non individuato e adeguatamente compensato, può determinare rilevanti conseguenze funzionali, come il raggiungimento di un livello scolastico inferiore e un elevato disagio psicologico, incoraggiando spesso l’abbandono scolastico». L'obiettivo strategico del progetto pilota dunque è quello di «rispondere in modo adeguato ai bisogni degli studenti con disturbi specifici di apprendimento (Dsa) in ambito scolastico, mediante l’individuazione precoce dei disturbi e il potenziamento dei servizi territoriali preposti alla diagnosi ed alla certificazione».
Il progetto pilota, che stanzia 1,6 milioni nell'immediato e poi da aprile altri 6 milioni, prevede che in ogni distretto sanitario delle singole Asp di tutta la Calabria (Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia) siano attivate una o più equipe dedicate, formate da psicologo, logopedista e neuropisichiatra infantile che, su richiesta dei singoli istituti (previo consenso informato delle famiglie), interverranno nelle scuole (a scelta delle famiglie in orario pomeridiano anche presso la struttura pubblica) a diagnosticare il disturbo agli studenti. In caso di conferma diagnostica si provvederà al rilascio della relativa certificazione garantendo, ove richiesto, il necessario supporto alla scuola anche per la predisposizione del Piano didattico personalizzato. Parallelamente, d'intesa con l'Usr-Calabria, saranno organizzati incontri formativi/informativi destinati al personale docente interessato.