Seduta straordinaria alla presenza del rettore dell’Umg De Sarro e di altri rappresentanti istituzionali. Il sindaco Fiorita: «Una bella pagina»
Nessun documento unitario, perché sul piano politico era oggettivamente arduo viste le tante e non sempre alienato posizioni in campo, ma un coro molto partecipato: “Catanzaro merita rispetto”. Questo è quanto è emerso dal Consiglio comunale "aperto" di Catanzaro convocato dall'amministrazione guidata dal sindaco Nicola Fiorita per esprimere dissenso rispetto alla nascita di una seconda facoltà di medicina a Cosenza, pretendere la pari dignità dell'Università del capoluogo e sollecitare la firma del protocollo di intesa Regione-Umg funzionale alla nascita dell'azienda ospedaliera unica "Dulbecco". Alla fine l'ultimo punto ha registrato un passo avanti, mentre per gli altri due punti è stata di nuovo rivendicata, soprattutto alla Regione, maggiore considerazione per le ragioni del capoluogo.
Tanti, i presenti alla seduta, a partire dal Rettore dell'Università di Catanzaro, Giovambattista De Sarro. E poi i rappresentanti istituzionali: il sottosegretario all'Interno Wanda Ferro, che era collegata in video dalla Camera e che ha annunciato all'aula la svolta del parere del ministero della sanità che ha di fatto sbloccato l'impasse per la nascita dell'azienda unica "Dulbecco", i parlamentari Domenico Furgiuele e Riccardo Tucci, i consiglieri regionali Antonio Montuoro , Amalia Bruni, Ernesto Alecci, Raffaele Mammoliti e Antonio Lo Schiavo.
«Un momento di grandissima democrazia, di serenità, di cultura politica, che ha registrato una unità di intenti», ha commentato alla fine il sindaco Fiorita, che ha sottolineato anzitutto «l'unità di intenti nel rivendicare, con forza ma con molta gentilezza, senza nessuna guerra politica o territoriale, che le scelte che verranno compiute siano inserite in un'ottica di sistema di sviluppo regionale complessivo che ci dica qual è il posto dell'Umg in quello che verrà. Abbiamo rimediato a un errore, siamo ancora in tempo per rimediare al secondo errore: guardiamo avanti con fiducia ma anche con orgoglio perché – ha tenuto a rimarcare Fiorita - nessuno ha ceduto alla tentazione di far diventare questo giusto percorso un percorso fatto di rivendicazioni, di campanilismo e di richieste di risarcimento, cosa che - ha concluso il sindaco di Catanzaro - non avrebbe fatto bene alla politica».
A sua volta il Rettore dell’Università Magna Graecia De Sarro ha reso noto che l'Università di Catanzaro affiancherà il Comune nel ricorso al Tar contro la previsione di un'altra facoltà di medicina in Calabria, spiegando che comunque «non è una seconda medicina, è raddoppiare un corso di laurea già esistente, è un percorso differente da quello che c'è a Catanzaro».