A Padova per presentare numerosi studi

E’ di recente attivazione il Dottorato di Ricerca Interateneo in Psicologia presso l’Università Magna Grecia di Catanzaro e già si vedono i primi risultati

Altre ricerche si sono soffermate sull’analisi del ruolo genitoriale e le possibili ricadute sul benessere psicologico dei bambini

CATANZARO - E’ di recente attivazione il Dottorato di Ricerca Interateneo in Psicologia presso l’Università Magna Grecia di Catanzaro e già si vedono i primi risultati. Non si è ancora concluso il primo anno di formazione e i dottorandi muovono i primi passi verso la ricerca. Nel corso del trentesimo Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana di Psicologia, svoltosi dal 27 al 30 settembre a Padova, i dottorandi hanno infatti presentato numerosi studi. Supervisionati dai Docenti Tutor, i Dottorandi hanno presentato 11 contributi-tutte comunicazioni orali-riferendo i risultati di ricerche sperimentali. La dottoressa Canino ha presentato uno studio sulla relazione tra interocezione e cognizione sociale durante i lavori congressuali della sezione di Psicologia Sperimentale. Altre ricerche si sono soffermate sull’analisi del ruolo genitoriale e le possibili ricadute sul benessere psicologico dei bambini e degli adolescenti. Nello specifico hanno partecipato ai Simposi Interdisciplinari di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione, la dottoressa Gallo che ha riportato i risultati di una ricerca finalizzata a valutare la relazione tra la motivazione di avere un figlio e il benessere psicologico delle giovani madri. Le dottoresse Andricciola, Cammeo e Laganà hanno presentato una ricerca finalizzata a verificare in che misura lo stile genitoriale possa favorire il benessere dei figli fra i 4 e i 6 anni. La dottoressa De Salvo e il dottor Cavallini hanno analizzato l’influenza del sistema familiare sulle condotte delinquenziali e sui comportamenti aggressivi degli adolescenti. I Dottorandi Papa e Cannavò hanno proposto un studio sulle relazioni fra i livelli di ansia delle madri e dei loro figli. Altrettanto attiva la presenza ai simposi promossi dalla Sezione di Psicologia clinica e dinamica con la presentazione del dottor Aloi sulla relazione fra i tratti di personalità e l’alessitimia e del Calaresi sulla relazione fra l’intelligenza emotiva di tratto e la qualità della vita di donne affette dalla sindrome dell’ovaio policistico. Non sono mancate le ricerche finalizzate a verificare l’efficacia di interventi psicologici attraverso l’uso della tecnologia con l’intervento del dottor Cavallini rivolto alla promozione del benessere dei fratelli di persone affette da Sindrome di Dravet e l’intervento del dottor Cammeo che ha riportato i dati relativi a nuove tecniche di didattica per il potenziamento del pensiero clinico e critico degli studenti universitari. In ultimo sono stati presentati temi di recente attualità. La Dott.ssa Capello ha analizzato i fattori di protezione e di promozione  della resilienza degli studenti universitari nella gestione dello stress dovuto al Covid-19 e il dottor Cannavò e la dottoressa Papa si sono soffermati sulla relazione fra emozioni e l’emissione di comportamenti pro-ambientali.