Omicron avanza, Calabria a rischio

Superate le soglie critiche dei ricoveri sia in area medica sia nelle terapie intensive: gli ospedali sono di nuovo sotto assedio

Una regione a rischio, con il boom quotidiano dei contagi, con la variante Omicron che dilaga fino a rappresentare il 72% dei casi e con l'impennata dei ricoveri. Il Covid 19 continua a stringere d'assedio la Calabria, che presenta indicatori in costante rialzo, e dati da zona arancione, a causa del superamento di tutte le soglie di allerta. 

Nonostante le restrizioni generali, la pandemia prosegue nella sua escalation, con un numero di contagi giornalieri che nelle ultime settimane ha spesso superato quota 2.000, e un tasso di positività - il rapporto tra tamponi processati e tamponi risultati positivi - oscillante tra il 15 e il 16%, in linea con la media nazionale ma sempre alto. La Regione e le altre istituzioni hanno deciso di potenziare le iniziative di prevenzione e contrasto, ma la realtà in Calabria non tranquillizza, anche perché l'impressione generale è che si sia di nuovo perso il tracciamento. Le contromisure immediate sono state quelle del potenziamento della campagna di tamponi - a Catanzaro è di nuovo tornato l'Esercito, che ha allestito un nuovo drive through nel piazzale della stazione della funicolare nel quartiere Sala - e della campagna di vaccinazioni, ma questo "fronte" si scontra ancora con la difficoltà a intercettare tutti i canali di contagio: al 12 gennaio in Calabria gli "attualmente positivi" sono oltre 30.000. E poi cresce inesorabilmente il numero dei decessi (ormai circa 1.700 dall'inizio dell'emergenza).

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