Celebrare il talento “rosa” nel nome di Jole

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A Vibo Valentia la prima edizione del “Premio Santelli”, dedicato alla prima presidente donna della Regione, scomparsa prematuramente nell’ottobre 2020

Rimarcata la straordinaria eredità della governatrice, capace in pochi mesi di raccontare una Calabria diversa da quella degli stereotipi

Rendere omaggio al talento e alle capacità delle donne ricordando la prima donna presidente della Regione, capace in pochi mesi di cambiare la narrazione della Calabria. È questo l'obiettivo del "Premio Jole Santelli", dedicato alla governatrice scomparsa prematuramente nell'ottobre del 2020. Il premio è in programma oggi nell'Auditorium della Scuola di Polizia di Vibo Valentia: a istituirlo l'associazione culturale "Calabria delle donne", che per la prima edizione ha scelto come titolo "Donne di Carta".
Il Premio Santelli è stato presentato in una conferenza stampa alla Cittadella a Catanzaro dalla direttrice della manifestazione, l'archeologa Mariangela Preta, e dall'attuale governatore Roberto Occhiuto. All'incontro non hanno partecipato le due sorelle della Santelli, Paola e Roberta, che hanno comunque inviato un messaggio ai promotori del premio e allo stesso Occhiuto. «Siamo molto contente – hanno scritto Paola e Roberta Santelli - che la conferenza stampa di presentazione del premio si svolga alla Cittadella regionale, perché questo luogo è stato molto importante per nostra sorella. Jole ha sempre lavorato qui per una Calabria dinamica, diversa da quella che spesso arriva all'immaginario collettivo. Ci spiace non essere qui ma sarebbe stato emotivamente doloroso: questo è ancora per noi luogo del ricordo».
A sua volta il governatore Occhiuto ha ringraziato Paola e Roberta Santelli «per il lavoro straordinario per rinverdire la memoria di Jole, hanno ragione quando dicono che Jole con coraggio e determinazione ha comunicato un'altra idea di Calabria, per questo Jole è in maniera indelebile nella storia della nostra regione. Jole ha raccontato un'altra Calabria, perché prima si era abituati a presidenti che rivendicavano dal governo nazionale assistenzialismo, invece Jole in quei pochi mesi di governo ha comunicato al Paese una Calabria che voleva non assistenzialismo ma voleva lavorare». All’incontro con la stampa oltre a Occhiuto sono intervenuti anche la giornalista presentatrice del premio, Francesca Russo, e la giornalista Giancarla Rondinelli, cara amica della Santelli. «Il movimento culturale “La Calabria delle Donne” – ha spiegato la Preta – ha disegnato un percorso turistico letterario su tutta la Calabria, riscoprendo 42 figure di scrittrici calabresi, partendo dalla greca Nosside fino a Fida Stinchi, la madre di Aldo Moro, e istituendo questo premio per scrittrici che hanno messo al centro la Magna Graecia e il mondo antico. La Santelli è stata la donna che ha dato una svolta alla narrazione della Calabria, parlando di bellezza, e questo ci ha ispirato».