Tante le testimonianze di vicinanza al magistrato, che invia un messaggio: «Sentire la parte migliore del Paese al nostro fianco di rafforza»
«Sentire la parte migliore del Paese al nostro fianco ci rafforza». Con queste parole, contenute in un messaggio inviato agli organizzatori, il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri ha salutato i tanti partecipanti alla manifestazione nazionale in suo sostegno #maipiustragi, che si è tenuta a Milano. Centinaia e centinaia di persone in piazza per dimostrare vicinanza a un magistrato in prima linea nel contrasto alla 'ndrangheta e alla criminalità organizzata, e proprio nel giorno in cui vengono rivelati nuovi progetti di attentato nei confronti di Gratteri.
La manifestazione, promossa da un'ottantina fra associazioni, sindacati, realtà del terzo settore, si è svolta davanti la stazione centrale di Milano. Sul palco ideale “scorta di chi combatte le mafie” sono saliti fra gli altri Nicola Morra presidente della commissione parlamentare antimafia, la responsabile della Dda milanese Alessandra Dolci, Vincenzo Linarello, presidente di Goel. La manifestazione è stata introdotta idealmente sui social da Antonio Nicaso, docente e scrittore, autore di molti libri cofirmati dal magistrato. «In un Paese in cui il presidente del Consiglio e il ministro della Giustizia non riescono a trovare un momento per esprimere solidarietà a Nicola Gratteri – ha scritto Nicaso – essere a Milano significa tanto. Mai come in questo momento Gratteri ha bisogno della nostra solidarietà e del nostro affetto».
Monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano, per conto della Conferenza episcopale italiana, ha lanciato un invito a rifiutare «il male della criminalità organizzata, che si insinua rovinando il corpo sano della società. Gratteri impegna gli strumenti della magistratura per contrastare l’illegalità. È necessario che i cittadini onesti siano uniti nel nome del bene comune. Serve una rivoluzione morale perché ci sia una cura della legalità». Tanti gli interventi dal palco milanese. Vincenzo Linarello, presidente di Goel, ha sostenuto che «la Lombardia è il posto più infiltrato dalla ‘ndrangheta dopo la Calabria, il posto dove sta facendo più soldi. Noi vogliamo essere nel posto dove la ‘ndrangheta sta reinvestendo. E non è in Calabria. Perché la ‘ndrangheta è un problema nazionale e la politica dovrebbe ricominciare a interessarsi alla lotta alle mafie».
Anche l’amministrazione comunale di Catanzaro è stata presente, con il suo gonfalone, alla manifestazione. Recependo la volontà già espressa nei giorni scorsi dal sindaco Nicola Fiorita, due agenti della Polizia locale hanno trasportato e accompagnato il gonfalone della città capoluogo all’iniziativa di Milano a sostegno di Gratteri.