Sono “esordienti” soltanto un terzo degli eletti. Tanti i riconfermati e i “rientranti”. Il paradosso dell’insediamento alla Provincia
Solo 12 esordienti su 33 scranni, per il resto tanti veterani e poi una caratteristica che rende assolutamente inedito lo scenario di Catanzaro: l’”anatra zoppa”. Questo in sintesi il dato di fondo che emerge dalla composizione del Consiglio comunale di Catanzaro determinata dal ballottaggio che ha eletto sindaco Nicola Fiorita. Infatti il neo primo cittadino, sostenuto in questa tornata dal centrosinistra comprensivo di Pd e M5S, infatti non avrà la maggioranza dei consiglieri. Maggioranza che va alle liste della coalizione che ha sostenuto Valerio Donato e che al primo turno hanno superato il 53% dei consensi.
In ogni caso, la composizione del futuro Consiglio comunale assegna a Fiorita 9 seggi più quello del sindaco: si tratta di Gianmichele Bosco, Vincenzo Capellupo e Donatella Monteverdi per Cambiavento, Daniela Palaia e Tommaso Serraino per Mo’, Giusi Iemma e Fabio Celia per il Pd, Danilo Sergi per M5S. Gregorio Buccolieri per Catanzaro Fiorita. A questi si potrebbero aggiungere i quattro eletti con la coalizione di Antonello Talerico, che al secondo turno ha sostenuto Fiorita: lo stesso Talerico, Raffaele Serò per “Io Scelgo Catanzaro”, Antonio Barberio per “Catanzaro al centro” e Giulia Procopi per “Noi con l’Italia”.
Alla coalizione di Donato sono andati 17 seggi più il candidato sindaco che ha perso al ballottaggio: Eugenio Riccio, Manuel Laudadio e Rosario Mancuso per Alleanza, Rosario Lostumbo e Gianni Costa per Prima l’Italia, Emanuele Ciciarello e Luigi Levato per Progetto Catanzaro, Marco Polimeni e Alessandra Lobello per Catanzaro Azzurra, Giorgio Arcuri e Stefano Veraldi per Avanti Riformisti, Manuela Costanzo e Lea Concolino per Cambiamo con Toti, Gianni Parisi per Rinascita (la lista di Donato), Sergio Costanzo per Fare, Francesco Scarpino per Italia al centro e Antonio “Johnny” Corsi per Volare Alto. Un seggio è andato poi a Fratelli d’Italia con Wanda Ferro, seggio che va annoverato all’opposizione.
Sul piano numerico, sono 12 gli “esordienti”: poco più di un terzo degli eletti. I consiglieri comunali uscenti che sono stati rieletti sono Riccio, Mancuso, Lostumbo, Ciciariello, Levato, Polimeni, Lobello, Manuela Costanzo, Concolino, Sergio Costanzo, Corsi, Palaia e Procopi. I “rientranti” sono Laudadio, Scarpino, Fiorita, Bosco, Capellupo, Celia, Sergi, Ferro. Solo 7 le donne su 33 consiglieri comunali eletti. Ultima peculiarità, anche questa tutta catanzarese: il nuovo Consiglio comunale si insedierà alla Provincia a casa della perdurante indisponibilità dell’aula rossa di Palazzo De Nobili, chiusa da anni dopo il crollo di parte del soffitto.