Il richiamo al senso di responsabilità di tutti e al bene supremo della città. «Nel ‘71 le Aquile in serie A, ora si può aprire un’altra bella pagina»
«Per la prima volta nella storia Catanzaro conosce una storia così, nata dal basso, che ha spostato le montagne, sbriciolato un sistema di potere che ha portato questa città in una fase difficile della sua esistenza».
Il neo sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita è il volto della felicità e dell'orgoglio: la travolgente vittoria che lo ha portato alla guida del Comune capoluogo di regione è motivo di grande soddisfazione. «Il nostro progetto - sostiene Fiorita - è stato coerente, lineare, nel centrosinistra, è stato premiato ma soprattutto è stata premiata una straordinaria voglia di cambiare e di aprire una pagina nuova di politica fatta dal basso. Il disastro del centrodestra ha contato il 50%, il loro errore - aggiunge il sindaco di Catanzaro - è stato quello di aver costruito un progetto non credibile. Ma la verità è che questa città voleva cambiare».
Poi un auspicio e un parallelo calcistico che è anche una speranza: «Il mio obiettivo - rimarca Fiorita - è restituire orgoglio, autorevolezza e felicità a Catanzaro. Voglio ricordare una cosa: il 27 giugno 1971 il Catanzaro andava in serie A, oggi è il 27 giugno di 31 anni fa e vogliamo aprire un’altra pagina bella. È una grande responsabilità ma è anche una cosa straordinaria servire la città da sindaco per il bene della comunità. Ci mettiamo subito al lavoro, sappiamo che sarà difficile anche che sarà bellissimo».