POLITICA | Anche Morra sapeva della loggia Ungheria

Nicola Morra, presidente dell’Anti-mafia, sapeva della “loggia Unghe-ria” in seno al ventre più devastato della magistratura italiana. E ne era stato informato di “prima mano”, cioè direttamente da Davigo, il depo-sitario dei segreti del giudice Storari, interrogato proprio nelle ultime ore dalla procura di Roma.

Morra, loggia Ungheria


Morra ha raccontato ad AdnKronos di essere stato informato dall’ex membro del Csm Piercamillo Davi-go.
«Ricordo semplicemente che era molto caldo quando incontrai il dot-tor Davigo, può essere certamente giugno dell’anno scorso, ma non ricordo esattamente il giorno. Ci in-contrammo nello studio di Davigo al Csm. Davigo mi disse semplice-mente che sul dottor Ardita si stava adombrando un sospetto assai grave, e cioè che fosse in qualche modo or-ganico a una loggia massonica segre-ta, occulta, in base alle dichiarazioni, io ricordo questo poi magari ricordo male, di un collaboratore di giustizia».

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