Molti i risultati raggiunti nella Perla dello Jonio, anche se non sono mancate le difficoltà. Il saluto del tecnico che ringrazia tutto l’ambiente
Un addio con l'auspicio che possa essere in realtà un arrivederci. Dopo quattro stagioni comunque esaltanti, al termine dell'ultimo campionato di serie A2 femminile coach Bruno Napolitano lascia la guida della Volley Soverato. Per Napolitano un'avventura intensa e comunque ricca di soddisfazioni e di risultati, come la qualificazione alla Coppa Italia di categoria e ai play off promozione, perdendo nella prima e terza stagione con Caserta e Vallefoglia, promosse successivamente in serie A1, e nella stagione in corso contro la "corazzata" Macerata.
Così, dalle colonne di www.ivolleymagazine.it, Napolitano si è congedato dalla piazza soveratese. «Quando abbiamo iniziato questo rapporto il primario obiettivo che ci eravamo posti era principalmente quello di progredire e migliorare ma purtroppo non è stato così non per i risultati, ma soprattutto perché gli strumenti sono stati sempre minori, budget compreso. Un ringraziamento al presidente Matozzo, perché mi ha dato la possibilità di allenare nella mia amata Calabria e a lui va riconosciuto il merito di portare da tanti anni da solo il “fardello” sulle proprie spalle. Bruno Napolitano che saluta non è la stessa persona che è arrivata, certo più concreta sia sotto l’aspetto professionale che umano e per questo sento un profondo senso di amore e gratitudine verso il club, la città di Soverato e la sua passionale tifoseria, tutto il mio staff, il mio vice Diego Boschini, il preparatore atletico Andrea Rotella».
Napolitano si è poi soffermato soprattutto sull'ultimo tormentato campionato: «Quella conclusa è stata senza tema di smentita la stagione con il coefficiente di difficoltà più elevato. Abbiamo iniziato la preparazione presso l’istituto delle Suore Maria Ausiliatrice perché il palazzetto era stato scelto come “hub vaccinale” e quando siamo tornati abbiamo trovato le luci rotte e ci siamo allenati in penombra in un orari a dir poco inusuali e surreali per una squadra professionistica. Nel mese di novembre - ha ricordato l'ex coach della Volley Soverato - abbiamo cambiato la diagonale palleggiatore opposto e nonostante ciò, posso dirlo con grande soddisfazione, siamo stati insieme al Club Italia una delle due squadre che hanno battuto Pinerolo, promossa con merito in serie A1». Un pensiero finale alle sue "campionesse”: «Ho un buonissimo ricordo di quasi tutte le atlete che ho allenato, perché al di là dei limiti tecnici, mi hanno sempre dimostrato impegno, dedizione e serietà. Posso citare con grande orgoglio - ha rimarcato Napolitano - Francesca Napodano, Chiara Mason, Linda Mangani, Alice Tanase e Chiara Riparbelli».