La sanità che verrà. La struttura commissariale guidata dal presidente della Regione Roberto Occhiuto ha definito il nuovo Programma operativo, contenente le linee guida per la gestione del settore nei prossimi tre anni. Lo stesso Occhiuto con i tecnici regionali ha presentato il piano, a Roma, al Tavolo Adduce, il tavolo interministeriale di verifica del piano di rientro della sanità calabrese.
«Adesso – ha spiegato Occhiuto - i ministeri dell’Economia e dalla Salute faranno le loro osservazioni, e successivamente il Programma sarà definitivamente approvato, determinando lo sblocco del contributo di solidarietà di 60 milioni di euro contenuto nel decreto Calabria. Nel programma operativo abbiamo previsto, così come avevamo promesso, l’inserimento nella rete ospedaliera regionale dei presidi di Praia a Mare, Trebisacce e Cariati. Nella riunione odierna – ha proseguito il presidente della Regione - abbiamo illustrato il Piano di investimenti, anche legati al Pnrr, per rafforzare il sistema di assistenza territoriale. Abbiamo evidenziato che in Calabria si possono assumere 2.500 nuovi operatori sanitari, rispettando il tetto di spesa. In questi anni le Asp e le Ao non sono state in grado di bandire i concorsi, per questo abbiamo chiesto di poter procedere alle selezioni e alle successive assunzioni usufruendo della collaborazione del Formez. Nel Programma operativo - aggiunge poi - è prevista anche la riforma del sistema di emergenza/urgenza. Abbiamo detto, infine, ai tecnici del Mef e della Salute che entro il 31 dicembre, grazie a un piano di ricognizione già predisposto, saremo in grado di accertare, anche con l’ausilio della Guardia di Finanza, il debito sanitario della Regione».