con il trionfo di Roberto Occhiuto, 52enne, cosentino, in politica da sempre. In presenza di un fortissimo astensionismo con l’affluenza che non ha superato il 44,38% (in linea con il 44,33 del 2020), la vittoria pronosticata alla vigilia arriva netta e assume – man mano che i dati si sono consolidati – proporzioni ancora maggiori rispetto alle attese grazie anche alla compattezza dello schieramento e alla frammentazione, invece, del centrosinistra. Occhiuto vince con quasi il 55%,più o meno la stessa percentuale, quest’ultima, ottenuta dalla Santelli. Una vittoria che fa da traino o forse è spinta, dal risultato di Forza Italia, di gran lunga il primo partito della Calabria che nella sua roccaforte migliora venendo accreditata del 18% delle preferenze “Abbiamo vinto e vinto bene” sono state le prime parole del neo-presidente e vinceremo ancora da domani affrontando e risolvendo i problemi che attanagliano la Calabria”, aggiunge l’ormai ex capogruppo Fi alla Camera, chiedendo l’aiuto del Governo per debellare la ‘ndrangheta – “ci fa schifo e non le permetteremo di sporcare il governo del centrodestra” – e invitando l’esecutivo nazionale a guadare “con un occhio più propizio questa emergenza nazionale che è la Calabria”.
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