hanno organizzato una serie di manifestazioni che hanno preso il via venerdì 21 ottobre, con una mostra fotografica curata da Eugenio Attanasio e Antonio Renda “Pasolini” che rimarrà aperta fino al 31 dicembre.
L’iniziativa è stata presentata nel centro del Vibonese. Nella ricorrenza è stato inaugurato il ponte che unisce le due frazioni, oggi carrabile e intitolato all’intellettuale friulano da sempre vicino a quelli che definiva “emarginati”.
A Gerocarne Pasolini giunse mentre i cittadini protestavano perché nella frazione di Ariola erano impossibilitati a raggiungere il cimitero, seppellire o anche solo ricordare i defunti.
Colpito da questa vicenda donò la somma di cinquantamila lire per aiutare a costruire il desiderato ponte su un vallone, che potesse finalmente unire Ariola ad Arena.
«Si tratta – è stato spiegato – di una mostra didattica e divulgativa del percorso che portò il poeta friulano ad Ariola di Gerocarne, ma che di fatto svela il rapporto di Pasolini con la Calabria, dove girò il suo film “Il Vangelo secondo Matteo”, iniziato nel 1959 da giornalista.
Al volante della sua Fiat Millecento, accompagnato dal fotografo Paolo Di Paolo, Pasolini iniziò un vero e proprio periplo per la Calabria e le sue spiagge.
Oggi quel ponte, finalmente carrabile, sarà inaugurato ed intitolato al poeta friulano.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’amministrazione comunale di Gerocarne e dal sindaco Vitaliano Papillo per valorizzare la memoria ancora esistente di quel gesto e rendere ancor più
conosciuto il legame tra la comunità gerocarnese e Pasolini».