Recuperato in mare un altro corpo: è l’81esima vittima del naufragio

Appartiene ad un uomo dell'età apparente di circa trent'anni il corpo dell'81ma vittima del naufragio di migranti

CUTRO – Appartiene ad un uomo dell’età apparente di circa trent’anni il corpo dell’81ma vittima del naufragio di migranti recuperata in mare in una zona tra Steccato di Cutro e Praialonga. Il ritrovamento è avvenuto in mare in località Madama, un tratto di mare molto più a nord rispetto al luogo dove, in mattinata, era stata recuperata un’altra vittima, anche in quel caso un uomo adulto. 
 

Strage di migranti, il mare restituisce un altro corpo. Le vittime salgono a 80

Il corpo di un adulto individuato tra Botricello e Belcastro, qualche chilometro a sud di Steccato dove è avvenuto il naufragio del barcone con i migranti
BOTRICELLO (CZ) – È un uomo adulto l’ottantesima vittima del terribile naufragio di migranti avvenuto a Steccato di Cutro. Il corpo dell’uomo è stato individuato tra Botricello e Belcastro a qualche chilometro a sud della località dove il barcone carico di migranti proveniente dalla Turchia si è schiantato all’alba di domenica 26 febbraio.

Le ricerche dei migranti avanti senza sosta

Sarebbero ancora una ventina i migranti che risultano dispersi nel naufragio. Intanto andranno avanti ad oltranza le ricerche dei dispersi del naufragio. Ricerche condotte dalla Guardia costiera con il supporto dei vigili del fuoco, con unità che stanno lavorando sia in mare che sulla terraferma. n’attività che va avanti anche su specifica richiesta dei familiari delle persone coinvolte nel naufragio che mancano ancora all’appello ed il cui numero oscilla tra le 19 e le 21. Un’eventuale sospensione delle ricerche sarà presa in considerazione, secondo quanto si è appreso, soltanto se nei prossimi giorni non verranno trovati i corpi delle altre vittime. Una possibilità che, per il momento, comunque, viene esclusa.
Intanto, entro domani sarà completato il trasferimento nei Paesi di provenienza delle salme identificate che si trovano ancora nel palazzetto dello sport di Crotone.

Depositata una memoria al Pm dai legali dei parenti

Gli avvocati del pool che gratuitamente assiste alcuni familiari di vittime del naufragio di Steccato di Cutro, hanno depositato alla Procura di Crotone, una memoria a cui sono allegati anche alcuni documenti quali la direttiva del 2005 dell’allora ministro dell’Interno Pisanu sul fenomeno migratorio in cui si parla di “monitorare il barcone, soccorso solo in caso di pericolo imminente”. Viene poi richiamata una direttiva Ue del 2014 – “le fonti del diritto non si allegano” spiega l’avv. Francesco Verri – in cui alla fase 3, del pericolo, si fa presente di intervenire se la situazione “fa pensare alla probabilità di un pericolo“.

 

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