Protezione civile, Curcio: «terremoto in Calabria ricorda la fragilità dell’Italia»

Il capo della Protezione civile ha ricordato che il 4, 5 e 6 novembre, tra Calabria e Sicilia, si svolgerà un’importante esercitazione nazionale sul rischio sismico

ROMA – Il Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio dopo la scossa di terremoto registrata questa notte a largo della costa di Catanzaro, ha spiegato come questa, “pur non avendo prodotto danni, deve comunque far riflettere”. “Tutto il Sistema di protezione civile, ad iniziare dai sindaci – che sono la prima autorità di protezione civile sui territori – devono essere coscienti dei rischi a cui buona parte del territorio italiano è esposto. Le parole del Prefetto di Catanzaro, Maria Teresa Cucinotta, non possono e non devono rimanere inascoltate. Ci auguriamo che i sindaci del territorio calabrese accolgano come stimolo le sue dichiarazioni a margine dell’incontro pubblico sui rischi di protezione civile, organizzato nella sede di governo del capoluogo calabrese”.

Piani di protezione civile e prevenzione

Troppo spesso tale materia passa in secondo piano rispetto ad altri temi, ma l’attenzione ai piani di protezione civile e la pianificazione delle azioni di tutela sui territori possono fare la differenza tra la vita e la morte, oltre che incidere sull’entità dei danni. Per questo – ha sottolineato Curcio – è fondamentale che nella catena di questo complesso sistema a salvaguardia dei cittadini, siano proprio loro ad assumere un ruolo attivo rispetto all’informazione che, in questo caso, diventa anche formazione e quindi prevenzione. Dagli amministratori locali ogni cittadino deve pretendere di essere informato sulle azioni di pianificazione intraprese, così come non si può prescindere dal ruolo di coordinamento delle Regioni cui spetta la gestione delle attività di indirizzo necessarie a declinare sui territori le attività di protezione civile. Ogni occasione per mettere insieme i diversi attori di questa catena a tutela di tutti e di ciascuno, deve essere colta con la massima partecipazione”. 

“Tra meno di un mese – ha poi annunciato Curcio – dal 4 al 6 novembre, proprio nei territori calabresi e siciliani, si svolgerà un’importante esercitazione nazionale sul rischio sismico, “Esercitazione sisma dello Stretto 2022”. Mi auguro che questa iniziativa possa offrire un’occasione per testare, correggere e condividere al fine di ottenere un’azione sempre più efficace ed un Servizio efficiente.”

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