VIBO VALENTIA – C’è anche l’ex assessore regionale calabrese e imprenditore Francescantonio Stillitani, di 70 anni, così come il fratello Emanuele di 68, entrambi arrestati nell’ambito dell’operazione “Imponimento” e da poco in libertà, tra le persone arrestate nell’operazione della Polizia di Stato coordinata dalla Dda di Catanzaro che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza applicativa di misure cautelari disposte a carico di 56 persone. Blitz che ha colpito i clan La Rosa di Tropea, Mancuso di Limbadi e Nicotera, Lo Bianco-Barba di Vibo, Il Grande di Parghelia, Accorinti di Briatico e Zungri.
Coinvolti anche due funzionari della Prefettura di Vibo Valentia: Rocco Gramuglia, di 54 anni, e Michele Larobina di 65, quest’ultimo già coinvolto nell’indagine Rinascita-Scott. Stillitani, che in passato ha ricoperto anche la carica di sindaco di Pizzo, era tornato in libertà senza alcuna misura dopo quasi due anni di detenzione, tra carcere e domiciliari. Nei mesi scorsi gli era stata applicata la misura dell’obbligo della firma, revocata pochi giorni addietro.