Uccisa a Sibari, la struggente lettera della figlia alla madre: «mi dicevi di andare via di qui»

Chiara Maritato, figlia di Antonella Lopardo, la 49enne uccisa a Sibari martedì sera, affida ai social una struggente lettera per ricordare la madre.

Sibari (Cosenza) – Un fiume struggente di parole dolci e allo stesso tempo cariche di un dolore immane quelle di Chiara Maritato, figlia di Antonella Lopardo, uccisa in casa a Sibari in un agguato martedì sera. La pista che che segue le indagini, passate alla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Catanzaro sotto la supervisione del procuratore Gratteri, seguono la pista di stampo mafioso. Secondo la prima ricostruzione degli inquirenti, l’obiettivo non sarebbe stato la donna 49enne ma il marito, Salvatore Maritato, che si presume sia legato alla cosca locale dei Forastefano.

Ecco le parole di Chiara Maritato che ricorda la madre, Antonella Lopardo, in una lettera affidata ai social:

“Non basterebbero fiumi di parole per scrivere di te, Mamma, e so bene che non ti piace che si parli di noi ma questa volta devo farlo per Te. Non incontrerò mai nessun altra persona al mondo come te, con la tua forza, la determinazione, l’onestà e l’eleganza innata che avevi
Mi hai insegnato ogni cosa ed è grazie a te e ai tuoi infiniti sacrifici, al tuo immenso amore che sono diventata la donna che hai sempre sperato che fossi
Chi ti conosce sa che gran carattere avevi, ti si doveva sempre tenere testa, ma se qualcuno entrava nel tuo cuore il bene che si riceveva da te era sempre così grande, Grande come te
Che sei pulita, bella, ordinata e buona come nessun altro al mondo, la tua casa brillava in ogni angolo e ogni cosa era sempre riposta con grande cura
Perché tu ti prendevi sempre cura di tutti noi e non pensavi mai a te, sempre inarrestabile fino alla fine
Non ci siamo mai arrese noi mamma, anche se abbiamo imparato che la vita può essere molto dura, che la terra che tanto amiamo è in realtà assai triste e amara e certe realtà sono più grandi di noi
Mi dicevi di studiare per avere un futuro migliore e andare via di qui mamma ma non è bastato per salvarti da un male radicato nell’anima della gente
Tu vivrai sempre ogni giorno fino alla fine dei miei giorni con me, e non importa quanto sia doloroso tutto questo da affrontare, da capire e accettare
Racconterò di te, della musica che ti piaceva, del tuo modo di scherzare, racconterò di te ai tuoi nipoti
Di quanta pasta mangiavamo perché ci piace tanto, che quando andavamo da qualche parte ci scambiavano per sorelle ed eravamo sempre in ritardo e mai puntuali, di quante videochiamate ci facevamo per sopportare la distanza e di tutto ciò che hai fatto per me sempre
Continuerò a camminare a testa alta così come tu mi hai insegnato, ad essere educata e vivere dei valori e l’umiltà che tu mi hai insegnato
Tu sei la mia vita mamma, il tuo ricordo vivrà per sempre e non morirà mai
Una parte di me se n’è andata insieme a te ormai, ma tu sai che mi rialzerò e con tanta forza andrò avanti e ti renderò felice perché so che ci sei e non mi lascerai mai sola mamma.
Non abbiamo mai augurato del male a nessuno, ci pensa Dio dicevi sempre, ci pensa la vita
Quella vita che ci hanno distrutto e strappato via così brutalmente
Ora sarai in pace e si prenderà Dio cura di te, sarai il mio angelo, il mio punto di riferimento, il mio porto sicuro sempre
Mi hai lasciato così presto mamma, non augurerei questo dolore mai a nessuno, ma se Dio davvero esiste tu sai che la giustizia sarà fatta prima o poi perché ognuno ha quel che si merita
Non avrei mai potuto immaginare una cosa simile, nessuno di noi
Non esiste un amore più grande del nostro mamma, portami con te nei sogni e dammi la forza di andare avanti


Ti amo mamma, con tutta me stessa, più della mia stessa vita.
Per sempre, la tua Chiara”

Continua la lettura sulla fonte ufficiale