I sindaci esprimono preoccupazione per il percolato nel fiume Nicà, definendolo un grave danno ambientale

I sindaci dei comuni limitrofi al danno ambientale causato dalla rottura del tubo dell'impianto di Scala Coeli, ovvero Cariati, Crucoli e Terravecchia, hanno deciso di informare la cittadinanza sull'evolversi della situazione.

COSENZA - I sindaci di Cariati, Crucoli e Terravecchia hanno emesso una nota riguardo allo sversamento di percolato nel fiume Nicà, causato dalla rottura di tubazioni della discarica ubicata in località Pipino del Comune di Scala Coeli, che ha interessato l'intero tratto del fiume fino alla foce.

Dai primi accertamenti eseguiti dalle autorità intervenute, la tracimazione del percolato risulterebbe dovuta alla rottura di un tubo di aspirazione della discarica. Questo evento è molto grave e solleva dubbi sulla validità dei controlli e delle misure di prevenzione e protezione per evitare eventi simili.

Dopo la segnalazione di un imprenditore agricolo, le autorità preposte al controllo stanno lavorando costantemente per monitorare i lavori di contenimento e di bonifica dell'intera area interessata. La procura di Castrovillari ha già provveduto al sequestro della discarica per accertamenti e ricerca delle responsabilità.

Le autorità competenti hanno già effettuato campionamenti sia alla foce del fiume che a monte, e altri campionamenti verranno effettuati in futuro per garantire la balneabilità delle aree ricadenti nel territorio di Crucoli e Cariati. C'è anche preoccupazione per le falde acquifere e per i pozzi presenti lungo il fiume Nicà, per i quali sono state emesse apposite ordinanze finalizzate alla tutela della salute pubblica.

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